ATHLETICS
Qualità fisiche un giocatore di pallacanestro
La pallacanestro è uno sport multidirezionale dal ritmo alterno, tant’è che richiede capacità sia verticali che orizzontali, ma anche dai ritmi molto differenti durante l’attività, tanto da passare in pochi secondi da uno sprint massimale al riposo. Proprio per tutti questi motivi a un giocatore di pallacanestro è richiesto di saper gestire diverse abilità fisiche. Essere un atleta che gioca con lucidità gli ultimi possessi, tenere il contatto fisico grazie a una forza sufficiente, avere equilibrio nel gestire le situazioni più complesse sono solo alcuni esempi di cosa un atleta di pallacanestro deve affrontare fisicamente.
Da recenti studi sappiamo che le attività ad alta intensità nella pallacanestro sono solo il 12% dell’intero ammontare di una gara; l’11% è riservato ad attività di moderata intensità e il 14% ad attività di bassa intensità. Addirittura il 63% di una partita di pallacanestro l’atleta lo trascorre in una situazione di riposo.
Durante quella che sembra una bassa percentuale di attività ad alta intensità, un giocatore di pallacanestro cambia gesto (tra corsa, scivolamento, salto, ecc) ogni 2.3 secondi; quest’ultimo dato è importante per capire quanto stressante possono essere alcuni momenti del gioco, ma anche come impostare una preparazione fisica funzionale.
Quando si “costruisce” un atleta tramite la preparazione fisica è fondamentale che segua degli step di crescita sia del giocatore che del gioco. Alla base di ogni atleta bisogna insegnare la endurance, forza, coordinazione, mobilità, agilità e pliometria base. Successivamente tutte queste caratteristiche dovranno essere rese specifiche per lo sport e per il ruolo del giocatore; come ultimo step bisogna adeguare queste capacità alla squadra e alla filosofia di gioco dell’allenatore.

Per concludere l’introduzione è necessario sottolineare che numerosi studi ci certificano che coloro che da giovani erano dei migliori atleti sono poi diventati professionisti in maggior percentuale rispetto a chi era considerato un bravo giocatore; questi dati provengono da un cambiamento molto marcato del gioco della pallacanestro, dove atletismo e spettacolarità sono diventati i requisiti fondamentali. Questo spunto ci deve servire per dare la giusta importanza alla crescita fisica di un atleta e deve servire ai nostri giocatori come punto di partenza per lavorare di più sul proprio corpo.
La forza
Quando si parla di sviluppare la forza di un atleta spesso si pensa all’aumento di massa muscolare, e questo pensiero qualche volta preoccupa le persone coinvolte nella crescita di un atleta. Lo sviluppo della forza in primis significa rendere un muscolo più efficace, ovvero aumentare la propria capacità di sopportazione agli stress dello sport di riferimento.
È giusto pensare che giocatore in età evolutiva non debba lavorare troppo sull’aumento della massa muscolare a favore dello sviluppo verticale, ma un lavoro specifico a corpo libero o leggeri sovraccarichi può rendere un atleta più performante, più sano e più portato a gestire in maniera adeguata altre abilità fisiche come equilibrio.
Successivamente un atleta già strutturato fisicamente è importante che lavori sulla costruzione di un fisico funzionale al proprio sport e alle richieste metaboliche. Implementare ad un certo punto della carriera di un giocatore un lavoro con sovraccarichi per aumentare la massa muscolare è necessario per avere una maggiore performance e la possibilità di giocare a livelli più alti.
La pallacanestro è uno sport dalle elevate richieste esplosive e pliometriche, e per sviluppare tali caratteristiche non possiamo prescindere dal lavorare sull’aumento della funzionalità del muscolo tramite l’allenamento della forza.
La mobilità
Allenare la mobilità soprattutto nelle fasi di crescita ha un ruolo fondamentale sulle abilità che un giocatore può sviluppare. Per tanti aspetti del gioco della pallacanestro è molto importante ricoprire un’ampia area di movimento, come per intercettare un pallone, oppure ridurre lo spazio occupato come in una penetrazione in area. Possedere l’abilità “a fisarmonica” di ricoprire un’ampia e una piccola area tramite una adeguata mobilità è una caratteristica di notevole importanza per un giocatore di pallacanestro.
La coordinazione
La coordinazione è un aspetto del gioco molto complesso perché può riguardare campi come la scuola di corsa, equilibrio statico e dinamico. Per tanti sport è fondamentale che un atleta riesca a gestire innanzitutto la posizione fondamentale del proprio sport, ovvero l’equilibrio statico. Successivamente le posizioni che un atleta deve saper gestire in maniera molto approfondita sono la posizione di split, ovvero di partenza, e rimanere in equilibrio su una gamba; queste ultime due situazioni possono essere considerate un misto tra equilibrio statico e dinamico.
Per coordinazione invece intendiamo tutto ciò che è più legato al movimento, come può essere la corsa (successione di salti su una gamba) o un salto verticale. In tutte queste situazioni dinamiche diventa fondamentale il corretto uso delle braccia in rapporto ai piedi e un tronco forte e stabile, solo per menzionarle alcune. Nelle situazioni più complesse troviamo la coordinazione legata a fattori esterni, come può essere il contatto con un avversario.
Per quanto la coordinazione sembri un aspetto secondario rimane comunque una caratteristica di rilievo, e come per tutte le altre qualità fisiche deve essere allenata progressivamente, da esercizi semplici fino al controllo del proprio corpo in situazioni di contatto.
Agilità ed Esplosività
Per riassumere queste due caratteristiche è giusto far presente un esempio pratico, ovvero che i giochi di squadra sono spesso degli 1c1 contro il nostro avversario, e riuscire ad arrivare prima in una zona del campo o a rimbalzo ci permettere di vincere tale 1c1. Essere un giocatore dalla maggiore esplosività ed agilità ci permettere di guadagnare maggiori vantaggi, ed è un aspetto fondamentale del gioco della pallacanestro.
Come per tutte le categorie precedenti, le seguenti caratteristiche devono rispettare le fasi evolutive dell’atleta, ma fin dalle prime categorie di basket è importante inserire esercizi di base utili a sviluppare tali abilità. L’agilità e l’esplosività sono campi di sfida tra i giocatori, per questo inserire esercizi che comprendono tali richieste fisiche sotto forma di competizione può essere un arma vincente per stimolare i giocatori a migliorarsi.
Per concludere non esiste una miglior qualità fisica da allenare rispetto ad un’altra, perché sono tutte strettamente legate tra loro. Avrò un giocatore esplosivo se le sue gambe saranno sufficienti forzi e mobili da avere una spinta ottimale, e conquisterà il rimbalzo se in volo avrà la sufficiente coordinazione per anticipare l’avversario.
Tutte le caratteristiche precedentemente elencate possono variare da giocatore a giocatore, ma rimangono tutti aspetti fondamentali che una società deve considerare quando vuole aumentare le capacità fisiche di una squadra.