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LE STATISTICHE

PUNTO 1: LE STATISTICHE DI SQUADRA

 

Spesso i ragazzi guardano le statistiche ma senza capirle. A mio modo di vedere ci sono due cose fondamentali da capire quando parliamo di statistiche di base:

 

1) bisogna saperle interpretare quindi avere un’idea di ciò che è buono o meno come dato statistico di squadra o singolo, per ruolo e anche (discutibile) per categoria di gioco.

2) le statistiche sono (devono esserlo in particolar modo durante il periodo di formazione) un importante mezzo di lavoro. Quelle di base che andiamo ad affrontare non dicono tutto però ti danno molte indicazioni sui punti da migliorare (e quindi andare a lavorare nel dettaglio e/o nella sostanza).

 

Iniziamo con il dare un’occhiata a quelle di squadra. Sotto una tabella delle statistiche (tradotte in media per partita) di 10 squadre tra le top di Europa. I dati espressi sono quelli raccolti dalle squadre durante la stagione 2019-2020.

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Ora cerchiamo di interpretare e dare dei valori ad ogni voce e valore delle statistiche. Le valutazioni che vado ad affrontare potrebbero essere discusse per ore. In modo particolare in formazione dove categoria dopo categoria le valutazioni possono cambiare. Per fare un esempio il tiro da 3pts per un U14 può essere considerato sufficiente da un 20% al tiro, mentre se parliamo di un U18 a fine formazione deve essere palesemente più alto il valore che diamo alla sufficienza. Ma andiamo oltre dando una tabella di massima con la quale poter iniziare a capire cosa è negativo e cosa è positivo: 

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Nota importante: nelle statistiche di base ci sono altre voci che non andiamo ancora a trattare come il +/- (l’impatto del giocatore e del quintetto in campo nell’arco dei minuti giocati), l’EF (efficienza) che è il valore produttivo del giocatore in campo (che spesso è o dovrebbe essere il metro per valutare il miglior giocatore in campo), falli fatti e falli subiti (spesso non incidono sull’EF anche se a mio modo di vedere è un errore perché ad esempio la capacità di subire tanti falli dovrebbe essere premiata).

 

Andiamo ora a fare dei ragionamenti sulle statistiche individuali e in base al ruolo in campo. Tenete sempre presente la tabella di base sopra citata ma confrontatela con i requisiti (ciò che è importante e cosa meno) in base al ruolo in campo. Per ogni ruolo ho preso tre giocatori tra i migliori dei top club Europei. I dati statistici si riferiscono sempre alla stagione 2019-2020.

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Un Play deve avere delle percentuali discrete al tiro (tra i tre tipi di tiro quello da 3pts è quello più importante), avere un buon asset nei valori assist, palle recuperate e palle perse. Trascurabili i dati a rimbalzo (anche se avere un play attivo a rimbalzo difensivo da un valore aggiunto al team) e sulle stoppate.

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Un esterno deve essere essenzialmente un realizzatore. Ai tiri liberi tutti i tipi di esterni devono andare forte mentre poi ci sono quelli che sono particolarmente bravi in 1c1 (quindi buone percentuali da 2pts) e quelli che invece hanno la mano calda al tiro (quindi buone percentuali da 3pts). Se poi trovi un esterno bravo in tutte e tre allora hai per le mani qualcuno di davvero forte. Rimbalzi e stoppate non sono punti di forza mentre palle recuperate (gli esterni come i play sono spesso i giocatori più reattivi) lo devono essere così come avere una buona media assist è importante (soprattutto per gli esterni pericolosi in 1c1 che devono essere in grado di scaricare la palla per un buon tiro dopo una penetrazione).

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Gli interni sono solitamente (tranne qualche rara eccezione) i giocatori più alti e spesso più “grossi” del team. A rimbalzo tutti i tipi di interni (sia i 4 che i 5) devono avere buone medie mentre poi alcuni lunghi si distinguono per avere una buona percentuale dal tiro dalla media distanza mentre altri hanno dati più importanti in area (sotto canestro). Il tiro da 3pts costituisce un valore importante per gli interni “moderni” mentre i tiri liberi sono spesso un tallone d’achille per questi giocatori (se hai un interno che ha buone percentuali ai tiri liberi è una cosa straordinaria). Palle perse e palle recuperate non sono i dati più importanti mentre assist e stoppate sono i punti sensibili. Gli assist sono importanti perché un buon interno si trova spesso coinvolto in situazioni di raddoppio o di aiuti difensivi e deve essere quindi in grado (oltre ad averne la volontà) di fare dei buoni scarichi per dei tiri aperti che si possono traddurre in assist facili. A mio modo di vedere inoltre un buon interno è un intimidatore in difesa e quindi deve avere dei dati almeno sufficiente alla voce stoppate.   

PUNTO 2: SHOT CHARTS & BASIC ANALYTICS

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In diversi tipi di rilevamento statistici si ha la possibilità di segnare canestri fatti e canestri mancati nel diagramma del campo. Questo ti dà la possibilità in un secondo momento di andare a fare sia delle analisi di squadra che individuali. Sia della singola partita sia (una volta avute le shot charts di più partite) in generale. Iniziamo con l’andare a vedere il disegno di una shot chart:

Accanto una "Shot Chart Individuale"

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I cerchi corrispondono a tiri andati a segno mentre le x a tiri sbagliati. Dati che possiamo estrapolare per analisi:

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  • Il giocatore ha tirato solo da 3pts

  • 2/5 al tiro da 3pts quindi 40%

  • Non ha mai tirato dal lato sinistro

  • Se escludiamo il tiro centrale notiamo che il giocatore ha sempre e solo tirato dalla posizione di guardia lato destro (1/4 quindi con il 25%)

  • Il giocatore non ha mai tirato dall’angolo

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Come potete vedere anche solo da cinque singoli tiri si possono fare minimo cinque considerazioni che poi possiamo trasportare su ulteriori analisi per andare a lavorare in palestra. Una domanda che ci possiamo porre ad esempio in questo caso è: perché il giocatore non tira mai dal lato sinistro?
La risposta può portare a diverse soluzioni. Magari è una questione di “sistema di gioco” che ti porta a tirare di più su un lato del campo. Se però (e questo lo si evince magari dopo avere in mano tre-quattro shot charts di diverse partite) non è una questione di sistema di gioco molto probabilmente è un limite del giocatore che può essere di semplice mancata abitudine (il giocatore ha la sensazione di sbagliare se tira dal lato sinistro) sia tecnico (il giocatore sa che andrà a sbagliare tirando a sinistra). A questo punto hai un dato concreto sul quale lavorare con il giocatore andando a fare un allenamento tecnico individuale per sistemare gli errori nell’esecuzione del tiro da 3pts a sinistra.

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Tutto questo partendo da una considerazione...
Ma ne possiamo fare molte altre. Alcuni esempi:
Perché il giocatore tira solo ed esclusivamente da 3pts?
Perché il giocatore non tira mai dagli angoli?
E così via. Tutti ragionamenti le cui analisi possono portare ad avere dati da confrontare per poi andare a lavorare con il giocatore e migliorare le sue capacità aiutando di conseguenza non solo le sue singole prestazioni ma anche il rendimento della squadra.

Accanto una shot chart di squadra.

 

Ogni puntino verde corrisponde ad un tiro andato a segno mentre le x in rosso corrispondono a tiri sbagliati.

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Dati che possiamo estrapolare per analisi:

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  • La squadra ha tirato solo 8 volte sul lato sinistro del campo andando a segno 4 volte quindi con il 50% dal campo

  • La squadra ha tirato 18 volte da 3pts delle quali 2 a sinistra, 4 centrali e 12 a destra

  • La squadra ha tirato 34 volte dalla media distanza delle quali 6 a sinistra, 6 centrali e 22 a destra

  • Quantità di tiri in area (con l’aiuto delle statistiche di squadra)

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E se ne possono fare ancora altre…

 

Una considerazione semplice che possiamo osservare è che (così come per il giocatore singolo prima) anche come squadra si predilige in maniera proponderante il lato destro del campo.

 

PUNTO 3: ULTERIORI STATISTICHE

 

Pts subiti individualmente.

Una statistica interessante è quella che prevede il rilevamento dei pts subiti da ogni singolo giocatore. Interessante sia perché i giocatori tendono a dare importanza solo ad una parte del campo (attacco) sia perché può evidenziare quali giocatori sono più completi (quindi bene in attacco ma anche in difesa) e/o particolarmente performanti in difesa nonostante non abbiano un grosso impatto in attacco. Un’ulteriore considerazione che si può fare è poi quella dei pts subiti per ruolo che per ora non andiamo ad analizzare.

 

Sistemi di gioco.

Si possono rilevare anche azione per azione di gioco i dati statistici (abbiamo segnato – non abbiamo segnato – palla persa) dei diversi sistemi di gioco. Questo ti può dare alcune informazioni importanti come:

  • Quanti contropiedi riusciamo a fare per partita?

  • Quante volte andiamo a segno con la nostra transizione?

  • Con quale percentuale riesce il nostro sistema di gioco primario?

  • E quello secondario?

 

Una volta avute queste risposte possiamo sia andare a lavorare sui sistemi che funzionano meno di quello che è auspicabile sia magari andare a scegliere quali sistemi prediligere al fine di ottenere la massima performance dalla squadra.

 

L’uso delle statistiche in allenamento.

Si possono rivelare statistiche anche in allenamento. Durante il momento della “partitella”  ad esempio quelle primarie. Durante esercizi di sovranumero (2c1, 3c3, 4c3 ecc) quante palle perse e quante azioni riuscite. Rilevare le percentuali di una sessione di tiro e tenere il registro di esse per fare poi in seguito dei confronti nel tempo. Si può inoltre cronometrare un giocatore per capire quanto è realmente attivo all’interno dell’allenamento.

 

Analytics.

La frontiera delle statistiche la possiamo riassumere in questa parola: analytics. In sintesi si tratta di estrarre informazioni dal rilevamento statistico qualsiasi esso sia. Dividiamole in due tipo: basic e advanced.

Quelle “basic” sono come lo dice la parola stessa delle analisi di base come visto sopra in occasione delle shot chats. Si fanno delle considerazioni utili per lavorare o per la competizione in base ai dati statistici rilevati. Quelle “advanced” sono ad esempio l’analisi video di un movimento tecnico ripetuto in diverse partite e messe a confronto per andare a vedere “l’errore” tecnico di un giocatore.  

© 2020 by Carlos Lopes e Roberto Monfermoso

 

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